
la sveglia suona davvero presto ma troviamo comunque elisabeth già alzata che infila una quantità spropositata di vestiti nelle sue valige (alla fine saranno 53kg di bagaglio..)
anche noi raccogliamo i nostri due straccetti e iniziamo a strofinare di buona lena ripiani della cucina e bagno. diamine se casa sua è bella! Kristine abita e produce miele al primo piano. Il secondo piano è un alloggio autonomo, con cucina e bagno, un bellissimo salone con terrazza vista lago. Insomma, anche questa volta ci dispiace dover andar via. e ovviamente spiace anche a elisabeth! ma uppsala la sta aspettando, quindi bando agli indugi!
partiamo tutti carichi con la metro in direzione aereoporto (ovviamente qui c'è una linea della metro che ti lascia praticamente sulla pista di decollo..e altrettanto ovviamente qui ci sono vagoni apposta per le bici..che viaggiano gratis!)

eccovi un ritratto delle facce stanche e tristi
ed eccovene uno delle facce stanche ma felici (tranne richi che sembra molto turbato dal controluce che ci abbaglia)! questa ragazza tedesca ormai italiana di adozione ha definitivamente aperto una breccia nei nostri cuori e già si progetta di andare a trovarla all'estremo nord in bicicletta prima del prossimo luglio..
ma per noi non è ancora tempo di fare progetti, piuttosto prendiamo un treno (non avevamo altra soluzione, ahinoi) e dall'aereoporto arriviamo a Malmo, Svezia!
già, chi l'avrebbe mai detto che si sarebbe andati in Svezia? di sicuro non noi all'inizio del viaggio..ma questa è forse proprio una delle parti migliori di questo tipo di viaggiare: la totale libertà che hai di incontrare due svedesi in bicicletta mentre pedali in Germania, fare due chiacchiere su esperienze e biciclette e sentirsi dire "ma perchè non passate dalla svezia?" già, perchè non passiamo dalla Svezia?? e così guarda che ti riguarda la cartina decidiamo di dedicare qualche ora a questo grande paese.. obiettivo Ystad


malmo sembra carina, ma nei 5 secondi in cui ci fermiamo non riusciamo a sviscerarne segreti e curiosità. anzi si, un poco si. finiamo infatti a mangiare un panino in un parco pieno di strane fontane per bambini e terrario con annesso negozietto per souvenirs. i souvenirs sono cari, ma la testa di accionmen (si scrive così giuro!) che troviamo per terra e attacchiamo come trofeo svedese alle bici ci consola


arrivati al mare viene quasi voglia di tuffarsi come fanno le famigliole sulla spiaggia, ma una nave ci aspetta.


mentre ci imbarchiamo facciamo due chiacchiere con un altro cicloturista svedese diretto a berlino e ci preoccupiamo un po' vista la sua attrezzattura: bici da corsa con ruote minime e un sacchetto con i suoi averi, per dormire solo un'amaca. un po' perplessi saliamo a bordo e ci mettiamo a dormire sulla comodissima moquette della nave, pronti a risvegliarci a swinousjcie, e tanti saluti alla svezia!
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