mercoledì 24 luglio 2013

Giorno 22
13 luglio

A discapito della aspettative la notte non e' troppo fredda. Probabilmente qui hanno un freddo piu' secco nonostante sia un lembo di terra tra due mari pieno zeppo di canali. Il che rende probabilmente la precedente affermazione falsa. Comunque la notte passa bene e il tempo al nostro risveglio e'..uno schifo.. e l'idea di attraversare 30 km di diga si rivela piuttosto stupida. Mare a sinistra, pista ciclabile, tangenziale, mare a destra. Come per ieri, molto bello se durasse 5 km, ma 30..come dire.. Per fortuna ci tiene compagnia un vento contrario di quelli veramente tosti. Sicche' ci fermiamo e mostriamo tutto il nostro disprezzo per quest'opera dell'uomo. Eccovi un estratto del disprezzo.



Dopo aver conquistato la cima della montagna e aver dato prova di fulgida virilita' in abissinissimo stile, con romanissimo sangue nelle vene, ci rimettiamo al pedale e finalmente arriviamo dall'altra parte.




Dall'altra parte ci aspetta Juuk, altro contatto trovato tramite warmshower disposto a darci riparo. Ma prima, bisogna trovare Wirdum, e questo non e' affatto semplice da queste parti. Ci perdiamo dunque nella grigia campagna olandese, ricca di canali e di antichi galeoni. Un bar che trasuda fritto ci offre un po' di wifi e riusciamo cosi' a metterci sulla retta via.



E dunque Juuk. La sua e' una tipica casetta olandese, alta e con giardino. Lui e' un uomo sui 50 molto ospitale, abbastanza riservato, ma a modo suo caloroso. La sua zuppa in ogni caso rompe il ghiaccio e ci mettiamo a parlare di viaggi in bici.  Lui decisamente ha qualcosa da insegnare a tutti noi. E' un vero ciclo turista, uno di quelli dai 5000 km in su.
Ha una casa letteralmente invasa da oggetti di ogni tipo e riviste di ogni sorta..



 Ci congediamo e ci prepariamo a raggiungere Groningen il giorno seguente dopo aver macinato anche oggi i nostri bei 88 km.



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