venerdì 28 giugno 2013

Giorno 3
Ci svegliamo di buon ora con una pioggerellina che rende tutto piacevolmente umido. raccattiamo le nostre cose e cerchiamo un bar per mettere qualcosa sotto i denti, per bere una cosa calda e far asciugare la tenda di fronte all'unico raggio di sole che si  vede.
Partiamo in direzione nord seguendo la Saone e le piste ciclabili che la costeggiano fermandoci ogni tanto per mangiare una barretta o farci un te scroccando un posto coperto dal vento a un campeggio lungo la strada.
Arrivati a Tournus chiediamo informazioni sulla strada e decidiamo di abbandonare il fiume e andare verso le colline: si susseguono paesi dai ginocchiosi nomi, Saint Gengoux le national, Genouilly e altri che ci ricordando di non tirare troppo per non farsi del male. Dopo un pomeriggio di salite e discese, con qualche strada sbagliata e delle gentili indicazioni siamo riusciti ad arrivare a Montchanin. In questo paese ci fermiamo in un baretto dall'aria squallida ma molto vicino a quella che sembra la nostra sistemazione per la notte, una tettoia a fianco della biblioteca. entriamo nel bar dove ci sono tre persone: la barista, una signora sui sessanta-e-passa anni con i capelli rossicci di tinta e con una ricrescita di un paio di mesi, uno schianto, e due avventori sulla cinquantina che sembrano usciti direttamente dagli anni 70 nel boom dell'eroina, due personcine a modo se si guarda oltre l'aspetto esteriore. mentre beviamo la nostra meritata birra, dopo 95 chilometri di strada, i due ci sfidano a calcetto francese; vuol dire prendere tutto quello che puoi fare nella versione italiana e vietarlo e concedere tutto quello che noi vietiamo (ganci e rulli tutto il tempo), in qualche modo ne usciamo vittoriosi. I due perdenti, di cui abbiamo potuto ammirare tutti i tatuaggi, dal Che Guevara che spara a delle rose dei venti provienti dall'immaginario delle prigioni russe, ci offrono di andare a dormire da loro, riconosciamo la gentilezza e la buona fede ma preferiamo la tettoia.
mangiamo qualcosa e ci prepariamo a dormire.



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