Giorno 18
9 luglio

(piccola precisazione..scriviamo questi post da un computer gentilmente messo a disposizione da una ragazza tedesca. Quindi, niente lettere accentate! proviamo a sostituirle con qualche apostrofo, ma siate clementi se qualcuna scappa..)

Dedichiamo l'intera mattinata per aggiornare questo maledettissimo blog (cosa che abbiamo scoperto richiedere molto piu' tempo del previsto, mannaggia). Per fortuna, come si puo' notare oggi il sole abbonda e tutto sommato e' molto piacevole restare in giardino ad arrostirsi.

La giornata si srotola dunque placidamente, nell'attesa che che il nostro Benji finisca di ricercare all'E.S.A.

Ne approfittiamo per comportarci da veri turisti e a piedi ci perdiamo per Leiden (impresa davvero ardua viste le ridotte dimensioni della citta').

Nel pomeriggio il nostro Richi, ormai in crisi d'astinenza si precipita a Delft in treno per arrampicare, mentre Apo si dedica al dondolio dell'amaca appesa nel salotto di Benji.
Nel tentativo di rimediare qualcosa da mangiare una volta tutti riuniti, scopriamo che qui hanno orari non proprio spagnoli. Il kebbab e' l'ultimo baluardo per gli affamati, e tutto sommato risponde pienamente alle esigenze del momento. Il nostro ospite ci guida infine in uno dei locali storici di Leiden, dove 3 splendide birre accompagnano le chiacchiere. Capiamo di essere arrivati abbastanza a nord quando, ancora un po'  affamati, scopriamo che la cucina dei pub qui chiude intorno alle 22!

Ci si prepara per dormire con la prospettiva, il giorno dopo, di partire alla volta di Amsterdam.