venerdì 26 luglio 2013

Giorno 28
19 luglio

Il bel sole di ieri e' gia' un ricordo lontano. Va detto che in questo senso ci sentiamo abbastanza fortunati, a parte Amsterdam, abbiamo visitato tutte le citta' piu' belle e piu' grandi con il sole (fatta eccezione per la Francia, ma quello e' stato un paese di rodaggio diciamo)
Ci dedichiamo quindi con passione alla nostra ultima caffettiera e poi salutiamo la nostra ospite, tanto per non cmbiare, augurandoci di incontrarla di nuovo prima o poi. Heidi e' tata davvero uno dei contatti trovati fino ad ora piu' amichevole e spontanea. Ci spiace molto lasciare il suo bell'appartamento, anche se forse in 3, a lungo andare, mancano un po' gli spazi.



Detto questo si riparte! direzione: paese sperduto a nord di Eutin, 107 km di belle strade germaniche. Finalmente privi di quelle fastidiosissime ciclabili che ti obbligano a fare giri assurdi, ci godiamo l'asfalto in condivisione con le macchine o in alternativa vere e proprie strade as-fal-ta-te (capito olandesi, asfalto, non mattonelle!) separate da file di alberi dalla strada per le macchine. Insomma, la strada e' bella e le biciclette corrono via.




Nota di rilievo, lungo la strada arriviamo niente meno che a..
Berlino!

Che dire quindi, ci prendiamo una piccola pausa in Postdamer Platz, contenti di essere gia' arrivati fino qui, ma un po' interdetti.. Diciamo che ce la aspettavamo un po' diversa questa citta' che pare attrarre persone da tutta l'Europa. Comunque, noi ci godiamo la calma e la merenda n questo piccolo fac-simile di capitale




Ancora qualche faticoso kilometro di strada che, udite udite, sale un po'!
E alla fine troviamo l'indirizzo, ma quello che ci si presenta davanti sembra essere uno scherzo, di cattivo gusto vista l'ora. Le foto non rendono, ma quello che vediamo noi e' un'enorme siepe a sinistra e a destra di un imponente cancello. Dietro un bel vialetto in ghiaia che porta dentro un parco. Non ci sembra possibile, invece il cognome della persona che cerchiamo e' sul citofono, vicino alla grande scritto in ferro battutto con i noi dei proprietari, per intenderci.
Gundi e' una signora tedesca che punta ad arrivare ai 50 in perfetta forma. Parla uno splendido inglese condito da momenti in cui non si capisce assolutamente nulla di quello che vuole dire. Ha modi un po' bruschi e sbrigativi, ma superato l'imbarazzo iniziale che proviamo mentre ci minaccia di morte se entriamo in casa con le scarpe tutto fila liscio e lei si rivela essere una buona compagna di conversazione con cui scambiare storie di viaggi. Inoltre condisce tutta la serata con una gigantesca pasta (buona) e una dose di sugo sufficiente per un battaglione (buonissimo!!). Come farci mancare poi una coppa di gelato con sciroppo di fragole home-made caldo?
Insomma, anche questa sera ce ne andiamo a dormire felici dei nostri incontri e domani.. Danimarca!



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